Non so molto della vita, delle
emozioni e delle parole migliori da usare nelle varie situazioni ma gli
abbracci, quelli non sbagliano mai e trasmettono tutto quello che vuoi dire
usando le parole giuste.
Gli abbracci più belli sono
quelli che quando smettono di stringerti, continui a sentirli anche dopo ore,
anche dopo giorni. Di certi abbracci non potrai dimenticare l’intensità, la
durata, il calore, i battiti veloci dei due cuori vicini uno all’altro.
Lei aveva bisogno di un abbraccio
che le scaldasse il cuore, che le facesse dimenticare per un’ora tutti i suoi
pensieri, tutti i suoi problemi e di sentirsi per un attimo protetta e serena
da tutto il mondo.
Lui aveva bisogno di quell’abbraccio
che tranquillizzasse la sua irrequietezza interiore mascherata da una quiete
apparente che lo portava ad aver una vita frenetica tutti i giorni.
In quell’abbraccio c’era un “ti
voglio bene” reciproco, vero e sincero, un qualcosa di puro e di innocente e allo
stesso tempo dolce e tenero come una carezza sul viso.
Ci si chiede spesso cosa serva
per essere felici, cosa manchi per raggiungere la felicità e la risposta è che
la vera felicità è fatta di cose vere, di cose semplici, di emozioni reali, di
cose che non sono in vendita da nessuna parte, come la semplicità di un "Abbraccio" vero e profondo di qualcuno che è simile a te.